domenica 26 aprile 2009

pace o rimorsi?

Il vangelo non sarebbe tale se non parlasse anche dell'avvenire eterno degli uomini. Una parte di loro sarà nella felicità della presenza di Dio, un'altra parte nella sofferenza per l'eterna lontananza da Dio.
La Bibbia parla del luogo dei tormenti eterni, chiamto comunemente inferno, perciò dobbiamo parlarne anche noi. A volte, i testimoni di fatti e scene terribili dicono: " era un inferno" per significare che c'era confusione e sofferenza. Cosi Richard Wurmbrand, un fratello cristiano, che è stato in vista in varie prigioni, ha detto: " l' inferno è essere seduti al buio a ricordare le proprie colpe".
gli sbagli che influiscono sulla vita degli altri sono pesanti da sopportare. gli errori di ordine sessuale ( adulteri, inganni, aborti) provocano ugualmente dolenti rimpianti, dai quali è difficile liberarsi.
a chi parlare della propria sofferenza? Rivolgetevi a Dio. Ditegli con semplicità tutto ciò che opprime la vostra coscienza. Gesù Cristo, suo Figlio, ha portato la pena dei nostri peccati alla croce. Egli perdona e toglie il peso del rimorso e delle colpe. Egli da la pace. la sua presenza al nostro fianco diventa una certezza e la preghiera diventa un libero scambio con il Dio d' amore. Egli può riempire con la sua presenza anche la cella di una prigione.
Accettiamo il dono che Dio ci ha fatto in Cristo Gesù, gusteremo la felicità della sua presenza gia su questa terra aspettando il suo ritorno.

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